Ricerca libera
30-11-2023
Malasanità: definizione e tutela
Nel settore della sanità, la malasanità si verifica quando una struttura sanitaria o un operatore sanitario, nell′esercizio della propria attività professionale, viola le regole di diligenza, prudenza e perizia, causando un danno al paziente. La malasanità può assumere diverse forme, tra cui: Errori diagnostici: mancata diagnosi di una malattia, diagnosi errata di una malattia diversa, ritardo nella diagnosi. Errori terapeutici: uso di farmaci sbagliati, somministrazione di una terapia inadeguata, esecuzione di un intervento chirurgico in modo errato. Errori organizzativi: carenza di personale, mancata organizzazione dei servizi, inadeguatezza delle attrezzature. La responsabilità per la malasanità può essere attribuita: Alla struttura sanitaria, in quanto titolare dell′obbligazione di cura nei confronti del paziente. All′operatore sanitario, in quanto soggetto che ha commesso l′errore. Il paziente che ha subito un danno a causa di malasanità ha diritto al risarcimento. Il risarcimento può comprendere: Il danno alla salute, che comprende le spese mediche, il danno biologico e il danno morale. Il danno economico, che comprende la perdita di reddito, le spese di assistenza e le spese per la cura della persona. Per ottenere il risarcimento, il paziente deve dimostrare che l′errore del medico ha causato il danno. A tal fine, è necessario rivolgersi a un avvocato specializzato in malasanità, che potrà: Valutare il caso e verificare se sussistono i presupposti per il risarcimento. Raccogliere la documentazione necessaria, come la cartella clinica, le consulenze medico-legali e le testimonianze. Procedere con la richiesta di risarcimento al responsabile del danno. Conclusione La malasanità è un fenomeno che può avere gravi conseguenze per i pazienti e le loro famiglie. È importante conoscere i propri diritti e rivolgersi a un professionista specializzato in caso di danni da malasanità.